Il 5 settembre scorso l’ISTAT ha pubblicato la nota mensile sull’andamento dell’economia italiana che analizza la situazione del nostro paese nel mese di agosto. I dati pubblicati in questa nota sono tutt’altro che incoraggianti. Infatti possiamo leggere testualmente che “l’economia italiana ha interrotto la fase di crescita” e che tra le componenti di questo arresto c’è “la caduta del settore industriale”. Quindi continua la crisi economica italiana e la ripresa più volte sbandierata dall’attuale governo tarda ad arrivare. Ma andiamo a vedere la situazione in Abruzzo. Ad esempio secondo il CRESA nel rapporto “CONGIUNTURA ECONOMICA ABRUZZESE – N.1/2016” si analizza il primo trimestre del 2016 in cui si evidenzia che “il sistema manifatturiero regionale (il settore maggiormente sviluppato nella nostra regione n.d.r.) non sembra risentire della battuta d’arresto registrata dal sistema manifatturiero nazionale sulla quale ha pesato fortemente l’andamento negativo del settore energia, praticamente assente in Abruzzo che sembra avviato definitivamente sulla strada della ripresa.”
Dunque non troviamo corrispondenza dei dati nazionali con quelli regionali leggermente più vecchi rispetto a quelli espressi dall’ISTAT, è per questo che abbiamo incontrato il professore Franco Tempesta, esperto di internazionalizzazione d’impresa, per avere un quadro più chiaro della situazione globale e nella Regione Abruzzo.
Professor Tempesta a suo modo di vedere qual è la situazione dell’economia italiana?