La
qualità dei prodotti, era, una volta, un valore aggiunto. Insomma
c’era anche spazio per prodotti che non fossero di qualità.

Oggi è imprescindibile l’uso
delle ISO 9001, anche perché un'organizzazione che sceglie di
adottare un sistema di gestione per la qualità ISO 9001 è in grado
di differenziarsi dalla concorrenza non qualificata e accrescere la
propria visibilità e competitività, assicurando un maggiore
orientamento di tutte le funzioni verso il risultato finale e una
maggiore attenzione al cliente interno ed esterno. Vi sono alcuni
standard come il BRC, Britisch Retail Consortium e l’IFS
International Food Standard, che rappresentano i principali strumenti
operativi, a livello internazionale, utilizzati dai soggetti che
operano nella GDO della filiera agroalimentare. Essi permettono agli
attori della filiera di selezionare, qualificare e monitorare i
propri fornitori, riducendo i costi e garantendo un maggiore livello
di sicurezza per i clienti e i consumatori. BRC e IFS sono stati
sviluppati dalle Associazioni di categoria di cui fanno parte i
maggiori “retailer” europei per favorire una adeguata selezione
dei fornitori nella GDO in base alle loro capacità di fornire
prodotti sicuri e di qualità, conformi non solo alle specifiche
contrattuali ma anche ai requisiti di legge che regolano il settore.
I requisiti previsti da entrambi gli strumenti operativi si coniugano
perfettamente con i requisiti dei Sistemi di Gestione per la Qualità
– che fa riferimento alla norma UNI EN ISO 9001:2008 e la
metodologia HACCP - Hazard analysis and critical control points –
sistema che fa riferimento alla sicurezza igienico-sanitaria nei
prodotti.

Le Certificazioni sono diventate
fondamentali, non solo perché garantiscono il consumatore della
bontà del prodotto, ma anche perché contribuiscono l’accesso a
nuovi mercati internazionali in cui non si può prescindere dalle
Certificazioni.
Franco
Tempesta