27 marzo 2017

Pagamenti internazionali: quale forma scegliere?

Uno dei principali problemi che gli esportatori si trovano a fronteggiare nel processo di vendita sui mercati internazionali è l’individuazione del tipo di pagamento da utilizzare.

Le variabili che possono influenzare tale scelta sono:
• Il Rischio Paese, ovvero la solvibilità del Sistema Paese, quindi le condizioni politiche ed economiche del Paese con cui si fa la transazione;
• Il Rischio Commerciale, ovvero il grado di solvibilità del cliente;
• Il regime valutario del paese a cui sono destinate le merci;
• Il recupero credito locale;
• Le assicurazioni;
• La normativa vigente nel paese importatore;

La forma di pagamento più utilizzata è il credito documentario , ma anche in questo caso potrebbero verificarsi degli inconvenienti. E’ un errore pensare che per l’accreditamento dell’importo basti portare in banca i documenti richiesti, perché potrebbe succedere che, essa non sia in grado di eseguire il pagamento avendo rilevato delle irregolarità nei documenti e/o nella loro presentazione.
Un ruolo determinante lo si gioca in fase contrattuale, cosa che spesso è sottovalutata o addirittura ignorata.
Il Contratto di vendita deve indicare con precisione:
• Dove, come e quando verrà eseguita la prestazione;
• La modalità di pagamento;
• Le banche coinvolte nell’operazione;
• L’esatto importo;
• La divisa da usare nella transazione;
• Modalità di trasporto;
• L’assicurazione del credito
Ritenendo di fornire un servizio utile a tutti i coloro che operano con l’estero, pubblicheremo costantemente alcune tematiche utili all’attività esportativa, estrapolando dal Dizionario del Commercio Internazionale di Franco Tempesta, edito da IPSOA, dei lemmi relativi all’argomento scelto di volta in volta.
Il dizionario è anche on line e si può consultare liberamente al seguente indirizzo
http://dici.agenziadisviluppo.net/dizionario

Franco Tempesta